Il MISE ha previsto un finanziamento per favorire l’efficienza energetica e l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee finalizzate alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Tramite il Fondo per il sostegno alla transizione industriale sono stati stanziati 150 milioni di euro destinati alle imprese presenti sul territorio nazionale.
Cosa prevede il finanziamento per l’efficienza energetica
La mitigazione dei cambiamenti climatici è una priorità. Le politiche europee previste dal Green Deal vanno nella direzione di un continente net-zero emission al 2050. Per riuscirci, sono stati previsti una serie di interventi, normativi e finanziari, volti a sostenere i Paesi membri in questa fase di transizione. La chiave di volta è l’energia, intesa come efficiente e rinnovabile. Per questo, si sono delineati dei piani di azione che sostenessero le imprese in questo processo di innovazione produttiva in chiave sostenibile. L’Italia ha previsto una serie di finanziamenti, anche su base regionale, con l’erogazione di contributi a fondo perduto. L’ultimo è quello previsto dal MISE, il cosiddetto Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Il Fondo prevede lo stanziamento di 150 milioni di euro destinati alle imprese presenti sul territorio nazionale da erogare, sottoforma di contributo a fondo perduto, secondo le modalità previste dal Regolamento GBER. Il 50% delle risorse è destinato alle sole imprese energivore. I beneficiari che accedono al Fondo possono integrare con le risorse previste da altri piani come, ad esempio, il cofinanziamento delle regioni coinvolte.
Quali sono i soggetti beneficiari?
Il finanziamento previsto dal Fondo è rivolto a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, operanti sul territorio nazionale e regolarmente iscritte al Registro delle imprese. Il Fondo è rivolto, in modo prevalente, alle imprese operanti nei settori estrattivo e manifatturiero secondo le classificazioni B e C delle attività economiche Ateco 2007. Ovviamente, devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti. Al di là di queste specifiche, resta fermo che il 50% delle risorse saranno direttamente stanziate in favore delle imprese energivore.
Interventi ammissibili
Per accedere al fondo per l’efficienza energetica è necessario programmare degli interventi che rientrino nelle tre finalità specifiche previste dal decreto. La principale, è quella di sostenere e favorire la transizione energetica delle attività produttive. Al centro, c’è il concetto di efficienza energetica inteso come miglioramento dell’utilizzo delle risorse energetiche secondo finalità ambientali. Ogni programma di investimento presentato deve perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- conseguimento, nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento, di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
Sono ammissibili anche programmi di investimento che prevedano il raggiungimento di una maggiore efficienza energetica anche attraverso:
- l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
- l’installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi;
- l’utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi;
- l’installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.
Come accedere al finanziamento per l’efficienza energetica
Le agevolazioni previste dal Fondo sono concesse secondo una procedura valutativa con procedimento a sportello secondo i termini di presentazione che saranno fissati dal MISE. L’impresa che vorrà presentare domanda dovrà fornire la documentazione relativa al programma di investimento per cui vuole richiedere il finanziamento.
Nelle prossime settimane, il MISE darà tutti i dettagli sulla procedura di presentazione della domanda. Un ultimo passaggio prima di avviare la macchina finanziaria a sostegno della transizione industriale. Un tassello importante per promuovere le best practice di efficienza energetica e riduzione dei consumi all’interno del nostro sistema produttivo.
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