Gli obiettivi di net-zero emission fissati dall’UE rappresentano una grande opportunità di crescita per le imprese. Raggiungere la neutralità climatica al 2050 è un obiettivo strategico necessario per garantire lo sviluppo delle economie globali. Lo dimostrano gli effetti della crisi energetica e degli eventi climatici estremi sui sistemi produttivi di diversi Paesi. La decarbonizzazione, quindi, non è più solo una scelta ambientalista ma anche economica.
Net-zero emission: obiettivi per aumentare la competitività
Raggiungere la net-zero emission è un processo sfidante che offre diverse occasioni di crescita per le imprese. La sostenibilità si dimostra direttamente proporzionale alla crescita economica: più un’azienda è sostenibile più aumenterà la propria competitività. Un risultato evidente visto il peso esercitato dalle fluttuazioni del mercato energetico sui costi di produzione. In questo senso, scegliere la strada della sostenibilità significa investire in soluzioni tecnologiche che ottimizzano le risorse energetiche e riducono i consumi energetici. Basti pensare all’implementazione di tecnologie per la produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili con sistemi di accumulo integrati. O ad altre soluzioni tecnologiche green in grado di ottimizzare i consumi energetici e ridurre l’esposizione ai rischi derivanti dalla dipendenza dai combustibili fossili. Soluzioni che, oltre a diminuire i costi di produzione, garantiscono una migliore brand reputation che si traduce nella possibilità di apertura a nuovi mercati e a nuove partnership strategiche.
Attrazione di nuovi capitali finanziari
Non solo risparmio energetico e riduzione dei costi di produzione. Investire nella decarbonizzazione significa, anche, ridurre i rischi di esposizione finanziaria. Da un lato, abbiamo il miglioramento delle performance produttive. Dall’altro, intraprendere un percorso verso la net-zero emission significa investire nella corretta gestione dei rischi finanziari a cui si espone l’impresa. L’impatto di questa scelta è significativo e determinante per attrarre nuovi capitali finanziari. Sia gli investitori privati che quelli pubblici, oggi, danno la priorità agli investimenti in favore di aziende sostenibili perché garantiscono una maggiore capacità di resilienza ai rischi rispetto alle aziende che non intraprendono lo stesso percorso.
Net-zero emission: un’occasione per migliorare lo stakeholder engagement
Negli ultimi anni, le regole del mercato sono cambiate. L’avvento dei social e del digital nella quotidianità di tutti ha determinato un cambio di passo nelle strategie di comunicazione dei brand. Oggi, ogni impresa è sovraesposta: ogni scelta strategica passa sul web attraverso il sito internet e i canali social aziendali. Un aspetto non da poco se si considera che i consumatori hanno sviluppato una maggiore consapevolezza sull’impatto delle proprie scelte di acquisto. La maggior parte di loro, mette al centro la sostenibilità rendendola un aspetto fondamentale per la selezione dei prodotti e dei servizi da acquistare. È il mercato che, quindi, richiede, alle imprese, un serio impegno sui temi ambientali.
L’acquisizione di nuovi clienti e di nuove fette di mercato è strettamente connessa alla scelta di un posizionamento strategico allineato alle tematiche ambientali e, in modo più ampio, agli aspetti ESG dell’attività di impresa. Da qui la necessità di integrare, nel piano strategico dell’azienda, attività allineate agli obiettivi di sostenibilità importanti per gli stakeholder (stakeholder engagement).
Oltre a questi aspetti, non va dimenticato lo scenario regolatorio volto a incentivare soluzioni di green technology che favoriscono l’abbandono dei combustibili fossili. Ormai, i meccanismi di compliance dei paesi occidentali spingono nella direzione della sostenibilità. Le imprese che scelgono di aderire a questo nuovo e necessario modello economico saranno le uniche in grado di resistere alle future crisi geopolitiche ed economiche.
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