Stipulando un contratto di Servizio Energia Plus si ha accesso ad una serie di vantaggi economici che contribuiscono al risparmio energetico condominiale. Non solo. La tipologia di intervento, migliorando l’efficienza energetica, contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2. Una scelta che ottimizza le performance energetiche sotto due aspetti: economici e ambientali.
Cos’è il Servizio Energia Plus?
Per incentivare e supportare gli interventi di risparmio energetico condominiale, è stata introdotta una nuova formula contrattuale definita con il D.lgs. n° 115 del 2018: il Servizio Energia Plus. Nello specifico, si è scelto di intervenire sulle centrali termiche favorendo la sostituzione delle stesse con nuove tecnologie, più performanti e a minor impatto ambientale. Il decreto, disciplina tutti gli aspetti relativi al Servizio Energia Plus secondo criteri di tutela del cliente. La nuova formula contrattuale prevede che un soggetto terzo si occupi della fornitura, installazione, gestione e manutenzione di una nuova centrale termica. Allo stesso tempo, il soggetto gestore deve garantire, contrattualmente, almeno la percentuale di risparmio energetico individuata dal decreto (contratto di rendimento energetico). Una clausola vincolante che tutela il cliente e garantisce un impatto concreto in termini di sostenibilità ed efficienza energetica.
Come funziona?
Il contratto per l’erogazione del Servizio Energia Plus deve rispondere a determinati requisiti fissati dal decreto citato in precedenza. Il legislatore li ha determinati attenendosi al principio di tutela del consumatore e del risparmio energetico garantito.
Come prima cosa, quindi, il gestore dovrà redigere una certificazione energetica per valutare il livello di efficienza dei sistemi esistenti. Come per la diagnosi energetica industriale, dovranno essere indicati gli interventi da effettuare per ridurre i consumi e migliorare la qualità energetica dell’immobile. Interventi che, affinché il contratto sia valido, dovranno necessariamente ridurre l’Indice di Energia Primaria (EPI) del 10%.
Questo vuol dire che, innanzitutto, dovranno essere determinati i reali bisogni energetici per la climatizzazione invernale e/o estiva dell’immobile oggetto del contratto. Sulla base di questi dati oggettivi, sarà possibile pianificare gli interventi di efficientamento energetico. Di base, sarà valutato il miglioramento di performance energetiche grazie alla sostituzione della centrale termica con una soluzione tecnologica più efficiente. Da contratto, che non potrà essere di durata inferiore ad un anno, è prevista la gestione e manutenzione della nuova centrale termica da parte del gestore che dovrà occuparsi, anche, dell’acquisto dell’energia di rete necessaria. In sostanza, il contratto prevederà il pagamento di un canone annuale concordato che comprenderà: il finanziamento dell’intervento, l’installazione, i consumi energetici, il monitoraggio dei consumi, la gestione e manutenzione dell’impiantistica utilizzata per raggiungere gli obiettivi di rendimento energetico.
Servizio Energia Plus: accesso agli incentivi fiscali
Il contratto di Servizio Energia Plus prevede che la soluzione tecnologica contrattualizzata sia venduta, al cliente, secondo la formula della locazione finanziaria. Questo significa che, i costi dell’intervento, saranno a carico del gestore. In pratica, il gestore si farà carico dei costi relativi all’investimento iniziale. Questi costi saranno ripagati, dal cliente, secondo il corrispettivo concordato dal contratto stipulato. Al termine del contratto, i beni saranno di proprietà del cliente. Sulla base di questo principio, i clienti potranno accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa. Ad esempio, l’Ecobonus al 65%.
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